Il mio studio rappresenta la stanza preziosa in cui avviene l’alchimia del lavoro psicoterapeutico.
Nel quotidiano mi occupo di accogliere persone che desiderano condividere la loro sofferenza, per poterla trasformare in una risorsa di vita, di conoscenza di Se’.
La psicoterapia e’ un viaggio verso la guarigione che conduce a guardare in profondita’, dove affonda la causa autentica del problema.
Riconoscere e comprendere cio’ che e’ nel qui e ora, cio’ che e’ stato sul sentiero della nostra storia, sciogliere il nodo in cui siamo rimasti ingarbugliati, lasciar evaporare il dolore, permette di aprirsi ad un atto di liberazione: questo e’ il percorso.
Gli strumenti che ho conosciuto negli anni e che utilizzo per accompagnare la persona nel viaggio, sono vari: la parola, il movimento, l’attenzione al respiro, la fototerapia, la scrittura creativa. Mente e corpo in continua connessione.
Come psicoterapeuta lavoro con un approccio integrato psicodinamico e biosistemico (a mediazione corporea): considero il corpo centrale nell’ambito del campo terapeutico della consapevolezza e incorporo interventi di tipo sensomotorio alle teorie e tecniche piu’ tradizionali della psicoterapia psicodinamica, creando connessioni tra elementi verbali e posture, movimenti, respiro e vissuti corporei della persona.
L’emozione del paziente e’ al centro del mio sguardo: si manifesta attraverso sensazioni viscerali, movimenti muscolari, immagini, pensieri, parole. Dunque la mia cura viene rivolta non solo al contenuto della narrazione, ma al complesso della persona, con una particolare attenzione a identificare dove nel corpo si esprime un’energia o un’inibizione di essa.
La cornice a questo approccio e’ per me la relazione con l’altro, una relazione empatica che si basa soprattutto sulla fiducia e sull’ascolto profondo.